Cos’è l’artrodesi sottoastragalica?
L’indicazione di questo intervento è per esiti di fratture-lussazioni al retropiede (calcagno e astragalo), grave degenerazione articolare di origine osteoartrosica o reumatoide, piede piatto o cavo degenerativo dell’adulto, piede di Charcot, piede spastico in caso di fallimento di o in associazione a palliativi muscolo-tendinei. Le radiografie e la risonananza magnetica sono esami fondamentali per impostare un planning preoperatorio adeguato.
L’intervento chirurgico
l fine dell’intervento è di bloccare in modo permanente e irreversibile l’articolazione sottoastragalica. Ovviamente l’articolazione diverrà inutilizzabile (ma di solito lo è già prima dell’intervento) e quindi la mobilità residua sarà garantita in modo parziale dalle articolazioni vicine. L’incisione di circa 4 cm viene effettuata lateralmente alla sottoastragalica (zona laterale del piede appena al di sotto e al davanti del malleolo peroneale). Dopo accurata asportazione dei residui cartilaginei articolari fino ad ottenere un tessuto osseo trofico e congruente eseguo la stabilizzazione con una o due viti cannulate.
Trattamento post operatorio
Il carico concesso dopo 45 giorni in acqua.
La rieducazione postoperatoria assistita in acqua sarà fondamentale.