Innesto cellule adipose microframmentate

Artrolisi tibiotarsica e innesto di cellule adipose autologhe microframmentate

Le artrolisi dell’articolazione tibiotarsica sono un trattamento indicato nei pazienti affetti da patologie osteo-degenerative (osteoartrosi, artriti, condropatie del domo astragalico con o senza corpi mobili intraarticolari) sia primarie che negli esiti di lesioni tendineo-articolari sempre più frequenti in esito di traumi contusivi e/o distorsivi e/o fratture, in esito di osteotomie/artroplastiche e in tutti i casi in cui possano residuare conflitti articolari o piccoli frammenti ossei e/o corpi mobili. Il deficit di flesso-estensione dell’articolazione e il dolore articolare sono i principali sintomi. L’articolazione si presenta spesso rigida in flessione e/o in estensione con dolore durante i movimenti. Le artrolisi mirano a ripristinare una buona funzionalità articolare e tendinea riducendo anche il dolore. Lo scopo è ottenere una liberazione completa dell’apparato articolare (artrolisi). In caso di presenza di piccoli frammenti ossei e/o osteofiti sarà necessario rimuoverli o stabilizzarli per evitare possibili conflitti articolari. Nelle forme di artropatia degenerativa sono spesso presenti osteofiti che necessitano ampia resezione chirurgica. In aggiunta all’artrolisi utilizzo anche la viscosupplementazione (infiltrazione endoarticolare e peritendinea ) con acido ialuronico intraoperatorio o cellule mesenchimali autologhe.

asportazione osteofiti
asportazione osteofiti

Nelle foto l’asportazione di osteofiti.

L’intervento prevede un ‘incisione cutanea anteriore alla tibiotarsica di alcuni cm (variabile anche in funzione delle dimensioni del segmento in questione) e/o posteriore (in caso di artrolisi posteriore e/o asportazione di os trigonum sintomatico). Si proteggono i fasci vascolo nervosi (arterie e nervi) e si esegue la capsulotomia (l’apertura della capsula articolare tibiotarsica). Si asportano eventuali osteofiti (formazioni ossee simili a veri e propri sassi) che sono tipici della patologia osteoartrosica e/o postraumatica e/o osteocondritica. Con appositi strumentari dedicati si esegue una revisione articolare conservativa cercando di ripristinare una articolazione congruente e priva di conflitti.

L’innesto di cellule adipose microframmentate autologhe

I grandi vantaggi che si possono ottenere grazie alla medicina rigenerativa sono ancora in fase di studio nonostante alcune di queste tecniche siano utilizzate in ortopedia da più di vent’anni. Il potenziale di queste tecniche è certo ma nella pratica dipende molto dalla risposta dell’organismo del paziente, quindi non è possibile avere una garanzia del risultato. D’altra parte, sebbene non sia possibile rigenerare i tessuti oltre un certo limite, non vi è dubbio che queste tecniche consentano di ottenere benefici nella maggior parte dei casi.

L’innesto di cellule adipose microframmentate autologhe (prelevate in precedenza dall’addome mediante lipoaspirazione percutanea) avviene dopo la chiusura della capsula articolare. L impianto di scaffold su misura (substrati di collagene) avviene, se necessario, prima della chiusura della capsula articolare.

Trattamento post operatorio

Il decorso postoperatorio prevede una breve immobilizzazione con tutore (15 giorni circa) e carico precoce (20 giorni). Fondamentali Kinetec e intensa rieducazione fisiochinesiterapica sia in acqua che in palestra.

Vuoi prenotare una visita o richiedere informazioni?

Prenota una visita o richiedi informazioni al Dott. Riccardo Scagni.