Lesione legamenti collaterali delle articolazioni interfalangee prossimali (IFP) delle dita della mano

I legamenti collaterali delle (IFP) sono due spessi legamenti, uno radiale più grande e uno ulnare più piccolo. Questi legamenti impediscono lo spostamento laterale delle dita e di solito subiscono lesioni in seguito a traumi apparentemente banali durante attività comuni, manuali, traumatiche o sportive.

Sintomi

I sintomi più comuni sono dolore in prossimità del legamento interessato, impotenza funzionale quando si cerca di afferrare qualcosa con il dito interessato, difficoltà del flettere ed estendere il dito e tumefazione locale.

Diagnosi

La diagnosi si basa sui sintomi, sulla valutazione clinica, ecografica e sulla RM ad alto campo.

Terapia conservativa e intervento chirurgico

La terapia conservativa (solo in caso di lesioni parziali e con stabilità articolare) prevede di immobilizzare il dito interessato per circa un mese con un tutore oppure bendaggi funzionali. In caso di fallimento di questi trattamenti e in caso di permanenza di dolore ed instabilità articolare, sarà necessario il trattamento chirurgico. Il trattamento prevede la ricostruzione, quando possibile, del legamento interessato utilizzando spesso ancorette metalliche o riassorbibili per rinforzare le suture. Quando non risulta possibile una ricostruzione diretta (casi di lesioni non recenti) si esegue un innesto solitamente con materiale autologo (cioè prelevato dal paziente). Il tendine piccolo palmare (il prelievo percutaneo avviene al terzo distale dell’avambraccio) funge spesso da donatore in questi casi.

Trattamento post operatorio

Il trattamento postoperatorio prevede un’immobilizzazione con tutore per 40 gg. Dopo circa 20 gg sarà necessario rimuovere una volta al dì il tutore ed eseguire cauta mobilizzazione assistita presso un centro fisioterapico autorizzato e specializzato nella rieducazione della mano.

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