Si tratta di una patologia estremamente diffusa. È causata dalla tenovaginalite (infiammazione della guaina sinoviale) dei due tendini flessori, superficiale e profondo, del dito della mano (nel caso del pollice il tendine è uno solo e si chiama flessore lungo) intrappolati nella puleggia di scorrimento palmare (la puleggia A1, una sorta di legamento che impedisce ai tendini flessori di spostarsi durante la flessione delle dita ma che, in alcuni casi, diviene un vero e proprio impedimento alla flesso-estensione del dito).
I tendini sono strutture simili a corde che connettono il muscolo all’osso: sono coperti da uno strato di tessuto molle, sottile e scivoloso, chiamato guaina sinoviale. Questo strato permette ai tendini di scorrere facilmente attraverso canali e fasce.
Qualsiasi aumento di volume dei tendini e/o ispessimento della guaina tendinea, si traduce in maggiore attrito e dolore. Le cause sono molteplici. Si tratta di una patologia da sovraccarico quindi coinvolge spesso i lavoratori manuali e gli sportivi (tennisti, golfisti, pesisti, ciclisti, motociclisti tra i primi). I disturbi metabolici e endocrini (diabete e disfunzioni della tiroide) sono un’altra causa importante come anche le artriti (reumatoidi e psoriasiche principalmente). I sintomi sono tipici ed inequivocabili: dolore locale (a volte anche intenso) in corrispondenza della puleggia (foto) e difficoltà a flettere il dito interessato alcune volte con una vera e propria sensazione di scatto e difficoltà a stendere il dito stesso che rimane flesso (soprattutto nei casi inveterati).
Il trattamento conservativo consiste nel riposo, antinfiammatori per via sistemica, cicli di laser e tecarterapia. Nei casi resistenti alle terapie conservative l’unica soluzione è chirurgica. In anestesia locale e in 1/2 minuti si esegue il taglio della puleggia A1. Dopo l’intervento la mano viene utilizzata immediatamente.