Si tratta di una patologia molto diffusa. È causata dall’intrappolamento dei tendini abduttore lungo ed estensore breve del pollice della mano nella loro puleggia di scorrimento dorsale, il I canale osteo-fibroso dorsale del polso (ne esistono 6 e ognuno funge da puleggia di scorrimento per gruppi di tendini).
I tendini sono strutture simili a corde e connettono il muscolo all’osso: sono coperti da uno strato di tessuto molle, sottile e scivoloso chiamato guaina sinoviale. Questo strato permette ai tendini di scorrere facilmente attraverso canali e fasce. Qualsiasi aumento di volume dei tendini e/o ispessimento della guaina tendinea si traduce in maggiore attrito e dolore.
La tendinite di De Quervain può essere causata da un uso eccessivo del polso. Inoltre può essere associata con la gravidanza, le malattie ormonali o dismetaboliche (soprattutto diabete e disfunzioni della tiroide) e le malattie reumatiche. E’ più comune nelle donne di mezza età. Alcuni tipi di lavoro o di sport in cui è previsto l’utilizzo vigoroso e frequente del polso possono favorire l’insorgenza di questa tendinite.
Il dolore avvertito sul lato del polso verso il pollice è il sintomo principale; può comparire gradualmente o all’improvviso e può irradiarsi fino all’avambraccio. Spesso è presente una tumefazione sul lato del polso verso il pollice. Questo gonfiore può essere anche causato da una cisti (conseguenza della tendinite) piena di liquido sinoviale. Molte volte risulta difficile anche solo muovere il pollice e il polso.
Spesso la sintomatologia viene confusa con quella della rizoartrosi trapeziometacarpale.
La diagnosi è estremamente semplice. Il “test di Finkelstein” (vedi foto) è sufficiente per effettuare la diagnosi. Si esegue piegando il pugno chiuso (con il pollice all’interno del pugno stesso) verso il mignolo. Se siete affetti da tendinite di De Quervain questo test risulta molto doloroso. Un’ecografia confermerà la diagnosi clinica.
L’obiettivo, nel trattamento della tendinite di De Quervain, è alleviare il dolore causato dall’infiammazione e dal gonfiore.
Trattamento non chirurgico
Tutori: possono essere molto utili per immobilizzare e tenere a riposo pollice e polso per consentire la guarigione del processo infiammatorio dei tendini.
Farmaci anti-infiammatori (FANS): possono aiutare ad alleviare il dolore (da assumere solo su prescrizione del proprio Medico Curante e dopo aver letto attentamente il foglietto illustrativo).
Evitare le attività che causano dolore e gonfiore: sospendere o ridurre le attività che causano dolore può consentire di alleviare i sintomi.
Trattamento chirurgico
La chirurgia può essere consigliata se i sintomi non migliorano dopo un congruo periodo di tempo in trattamento con le terapie non chirurgiche descritte in precedenza. Lo scopo della chirurgia è quello di aprire la puleggia tendinea per creare più spazio per i tendini infiammati. L’intervento viene eseguito in Day Hospital. L’anestesia è locale. L’incisione è molto piccola (circa 1 cm) e l’intervento generalmente è assai breve (circa 2/3 minuti) e prevede la sezione longitudinale della puleggia. La mano viene utilizzata subito.