Neuroma di Morton

neuroma di Morton

Nonostante il nome, che potrebbe creare apprensione, non si tratta di una neoplasia, ma della progressiva deformazione del nervo digitale comune plantare in piedi anatomicamente predisposti.

Le cause principali sono i microtraumi ripetuti (calzature, sport, attività lavorativa). La sindrome sintomatologica causata dal neuroma di Morton è caratterizzata da dolore a livello dello spazio intermetatarsale (più spesso il terzo), talora con sensazione di calore e di scossa elettrica che può irradiarsi fino alle dita e a piede e caviglia. Il dolore si accentua in ortostasi (stando in piedi) e durante la deambulazione, mentre tende a risolversi con il riposo. In molti casi si sente il bisogno di togliere le scarpe e massaggiarsi il piede.

Tipici il dolore alla digitopressione plantare a livello dello spazio intermetatarsale irradiato alle dita corrispondenti (segno del campanello), il dolore alla compressione latero-laterale delle teste metatarsali (test di Morton) e il vivo dolore causato dalla flessione dorsale del dito corrispondente alla sede del neuroma (segno di Lasègue del dito).

Spesso sono presenti ipoestesie (minore sensibilità) e parestesie (formicolio) plantari dello spazio intermetatarsale e della superficie plantare delle dita corrispondenti a tale spazio. Talora si rileva la comparsa di una piccola tumefazione nello spazio intermetatarsale interessato quando si comprimono trasversalmente le teste metatarsali (click di Mulder).

Il neuroma di Morton si sviluppa anche in presenza di alterazioni della biomeccanica del piede, quali piede piatto/cavo e/o alluce valgo e/o con uso di calzature incongrue.

La diagnosi è prevalentemente clinica e difficilmente equivocabile vista la copiosa quantità di dati clinici e anamnestici presentati.

Il trattamento conservativo può essere attuato nelle fasi iniziali con un’adeguata ortesi plantare, calzature adeguate . Alcuni consigliano anche un trattamento infiltrativo (che non considero valido e che personalmente non eseguo).

Il trattamento chirurgico è spesso necessario dopo il fallimento dei trattamenti conservativi. L’accesso plantare è quello che preferisco e che consiglio. L’asportazione del neuroma prevede l’asportazione anche del relativo ramo sensitivo comune intermetatarsale con conseguente perdita completa ed inevitabile di sensibilità in parte delle due dita corrispondenti (che solitamente presentano già una sensibilità compromessa prima dell’intervento).

La deambulazione è concessa subito con la calzatura in talo. Dopo 15 giorni è possibile utilizzare calzature normali.

Vuoi prenotare una visita o richiedere informazioni?

Prenota una visita o richiedi informazioni al Dott. Riccardo Scagni.

Altri approfondimenti

Il piede equino dell’adulto

Il piede equino dell’adulto

Il piede equino, descritto nel modo più semplice, può essere definito come una deformità in cui l'asse del piede forma, con l'asse della gamba, un angolo superiore all'angolo retto e che costringe a...

leggi tutto