Il V° dito varo è un frequente dismorfismo dell’avampiede caratterizzato dalla deviazione verso l’interno, cioè “in varo” della prima falange del V° dito rispetto al V° metatarsale.
Gli anglosassoni lo definiscono “Tailor’s bunion” cioè il callo del sarto perché in passato era molto frequente in questo tipo di lavoratori che utilizzavano macchine a pedale che costringevano il piede ad un appoggio forzato del quinto dito per molte ore.
Si tratta di una patologia dolorosa che può portare a notevoli deficit di deambulazione. Per certi versi è molto simile all’alluce valgo.
Si tratta, quasi sempre, di forme con una significativa tendenza all’evoluzione e quindi al peggioramento. Le borsiti della metatarsofalangea, che possono essere anche imponenti e altrettanto dolorose, sono spesso le prime manifestazioni che convincono il paziente ad andare dallo specialista. Spesso il quinto dito tende sovrapporsi o sottoporsi al quarto dito. Non sono rare le ulcerazioni cutanee.
Non esistono attualmente, come per l’alluce valgo, trattamenti validi alternativi alla chirurgia.
Le tecnica chirurgica che utilizzo prevede un’osteotomia bi o triplanare della testa del V metatarsale, a seconda delle esigenze. Ogni osteotomia viene personalizzata per il paziente in base al plenning (programmazione e valutazione) preoperatorio.